Ieri si è conclusa la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal sindaco di #Stazzema, che disciplina pene e sanzioni verso chi fa propaganda fascista e nazista con ogni mezzo, gesti, simboli e idee, in particolare tramite i social network e con la vendita di gadget.Noi abbiamo consegnato all’Ufficio elettorale del Comune di Salve (LE) i moduli riempiti nelle quattro domeniche comprese fra il 7 e il 28 marzo.In tutta Italia la proposta di legge ha superato l’obiettivo delle 50mila firme necessarie per esser posta all’esame del Parlamento, grazie anche al contributo di tantissimi circoli #ARCI come il nostro.Non sarà una legge popolare a porre fine agli insulti e alle violenze razzisti, alle discriminazioni, all’ingiusta repressione del dissenso. Ma la condanna culturale del fascismo e la sua esclusione dalle idee propagandabili in una Repubblica democratica sono un atto imprescindibile e doveroso, che appaga il desiderio di un dibattito politico e pubblico epurato da chi cavalca ignoranza e sete d’odio per costruire carriere politiche.Come Arci rivendichiamo con orgoglio il nostro antifascismo e chiediamo di perseguire una piena attuazione dei principi della Costituzione nata dalla Resistenza.